
In molti dei casi è scattato il panico, clienti allarmati che dopo aver investito migliaia di euro in una campagna SEO chiedono spiegazioni e via discorrendo..... che cosa è successo in realtà??
Con una politica a dir poco discutibile google ha deciso di equiparare nel proprio messaggio due situazioni radicalmente differenti ovvero:
chi abusa di pratiche di link building e backlinks poco trasparenti e chi ha avuto la sfortuna di ricevere un backlink da un sito da poco hackerato per esempio. La differenza che è ovviamente sostanziale in quanto nel secondo caso sfugge al controllo di qualunque SEO specialist ed ha scatenato questi ultimi che hanno chiesto a gran voce di differenziare quel benedetto messaggio di allerta che di fatto non è ad oggi il preludio di un'imminente penalizzazione!
Matt Cutts con un breve comunicato si è adoperato a tranquillizzare tutti sostenendo che a breve il problema verrà risolto.
Che posso dirvi in aggiunta a ciò? sicuramente una cosa che ripeto da mesi, chi ha lavorato bene e seguito quelle qauttro regole di cura e gestione dei contenuti e relativi backlinks può dormire sonni tranquilli, se avavate dei backlinks che provenivano da siti hackerati probabilmente questi cesseranno di avere effetto (come è normale che sia) ma i danni che vi riguarderanno si limiteranno a questo. Se vi riconoscete in ciò tranquillizzate i vostri clienti, google riparerà al "danno" entro breve ma il vostro lavoro rimarrà salvaguardato! Nel caso contrario siete stati magari vittime di una penalizzazione e allora dovrete lavorare sodo per rimuovere quei backlinks che provengono da fonti poco affidabili!
Un saluto a tutti!